Confcommercio Lazio – Federazione Moda: Aprire. Le prossime settimane decisive e cruciali per il destino di tutto il sistema economico.

La filiera della Moda e dei preziosi: forte disagio economico e psicologico.

Leonardo Tosti

“Le prossime settimane saranno decisive per il futuro a breve e medio termine di tutto il tessuto economico italiano. Non andiamo più oltre purtroppo – così il Vicepresidente di Confcommercio Lazio e Presidente Federmoda Lazio Leonardo Tosti.

La filiera della moda con questo ultimo lockdown – continua Tosti – ha registrato ulteriori 3 miliardi di euro di consumi in meno, perdite che rischiano di condannare alla chiusura molte delle nostre attività e di mettere in crisi l’intera filiera e con essa tanti imprenditori, addetti e famiglie.

Le nostre stesse città sono a rischio poiché senza i negozi si desertificheranno, perderanno appeal turistico, avremo meno sicurezza e diminuirà il valore immobiliare.

Le chiusure ad intermittenza dei negozi di moda, che vivono di collezioni stagionali, hanno discriminato fortemente un comparto che già deve fare i conti con il mercato on-line in continua espansione.

La preoccupazione principale risiede nella svalutazione dei magazzini che pesa come un macigno, come pure la svalutazione della merce stessa che, pur di essere venduta, viene spesso proposta ormai a prezzi sottocosto utili per fronteggiare i pagamenti ai fornitori e delle imposte.

Servono misure urgenti di allineamento straordinario delle scorte di magazzino, affinché la situazione patrimoniale risulti veritiera e non fuorviante in sede di bilancio aziendale.

Servono ristori che siano commisurati alle perdite effettive, altrimenti sarà impossibile continuare a fronteggiare ai pagamenti di prossima scadenza.

Grave disagio anche per le nostre gioiellerie che da sole rappresentano un settore composto da oltre 14.800 attività con oltre 40.000 addetti, anch’esse pesantemente penalizzate dalle chiusure dell’attività e dalla mancanza di tutto il settore cerimonie da oltre un anno.

Abbiamo bisogno di ristori e di una visione certa e inequivocabile per un futuro che sia il più immediato possibile.

Confidiamo nel piano vaccinale che riesca a breve a farci uscire dall’emergenza sanitaria al fine di ripartire velocemente.

Tutte le nostre imprese, le donne, gli uomini che le compongono – conclude Tosti – stanno pagando un prezzo altissimo alla pandemia ma siamo davvero al limite, ci venga restituito il diritto al lavoro e alla nostra dignità.

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